Storia

Bernard Montgomery in Sicilia

Italia

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Al momento dell’invasione della Sicilia Bernard Montgomery (1887-1976) era il generale comandante l’VIII armata britannica. Forte delle vittorie ottenute in Nord Africa ebbe notevole incidenza sulla formulazione del piano dll’Operazione Husky. Ma le difficoltà sul terreno, le ambizioni di Patton e le esitazioni di Alexander ne ridimensionarono il ruolo.

Montgomery si scontrò con Alexander circa la strategia da adottare per lo sbarco. A inizio maggio riusci ad imporre la sua linea, che mirava a evitare la dispersione delle forze disponibili. 

Fu quindi messo a capo della East Task Force , forte di oltre 110.000 uomini tra britannici e canadesi, che doveva approdare a sudest, sul tratto di costa da Capo Passero al golfo di Noto. 

La facilità della conquista di Siracusa e Augusta lo illusero di poter arrivare a Catania in pochi giorni;  ma fu bloccato dai tedeschi sulla Linea di San Fratello. Il 18 luglio dovette ammettere lo stallo e le numerose perdite; decise quindi di tentare una manovra d'aggiramento a ovest dell’Etna. 

Questo rallentamento, combinato con la rapida avanzata americana su Palermo, cambiò però i rapporti di forza all’interno dei comandi alleati. Negli incontri, tutt’altro che cordiali, che si ebbero a Siracusa il 25 e a Palermo il 28 venne rivista la scansione territoriale stabilita in precedenza. 

Richiamata la 78 divisione, i britannici entrarono a Catenanuova il 30 e a Centuripe il 3 agosto, dopo una aspra battaglia. Solo il 5 Montgomery fu in grado di raggiungere Catania. 

Perse anche  la corsa verso Messina, dove gli americani arrivarono la sera del 16 e Patton entrò trionfalmente la mattina del 17 . Ma probabilmente il comandante inglese lasciò fare per risparmiare risorse in vista dello sbarco in Italia. 

In effetti il 29 agosto Eisenhower atterrò a Catania per definire l'Operazione Baytown, che portò gli uomini dell'VIII Armata in Calabria il 3 settembre. 

Montgomery fu poi protagonista della presa di Foggia il 27 settembre; e di quella di Vasto il 5 novembre. Il 1 dicembre entrò a Lanciano, dove fu immortalato in una famosa foto dentro la chiesa di San Donato. 

In gennaio rientrò in Gran Bretagna, per assumere il comando del 21o Gruppo di Armate e quindi delle truppe terrestri dell’Operazione Overlord. 

Della sua esperienza italiana rimane il modo in cui gli italiani chiamano il tipico cappotto di panno della Royal Navy con cappuccio e chiusura ad alamari.