Italia / Biografia

Manrico Ducceschi


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Manrico Ducceschi fu un partigiano italiano al comando dell’«Esercito di Liberazione Nazionale - XI Zona Militare Patrioti» che agiva in un territorio compreso fra le province di Lucca e Pistoia. Nel dopoguerra fu decorato dagli statunitensi con la Bronze Star Medal al Valor Militare.

Manrico Ducceschi nacque a Capua (CE), figlio di Fernando, aviatore pistoiese, e di Matilde Bonaccio, casalinga. Compì gli studi medi e superiori a Pistoia dove frequentò il Liceo Classico Niccolò Forteguerri. Si diplomò poi al Liceo Classico Niccolò Machiavelli di Lucca e si iscrisse alla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Firenze.

Con lo scoppio della guerra fu chiamato alla leva e si trovava a Tarquinia quando venne annunciato l’Armistizio. Riuscì a rientrare a Pistoia, dirigendosi poi a Firenze per riprendere i contatti col Partito d'Azione. Fu mandato sulle montagne pistoiesi per organizzare i primi nuclei di Resistenza e assunse prima il nome di battaglia di "Pontino", poi quello di "Pippo" con il quale fu sempre ricordato, in omaggio a Giuseppe Mazzini. Inizialmente i suoi compiti furono sia di organizzazione, con la raccolta di armi e la costruzione di reti di collaboratori e di informatori, sia di sabotaggio. Stabilì il quartier generale all'Alpe delle Tre Potenze. La sua formazione, divisa in settori, gruppi e distaccamenti, agiva in un vasto territorio della Linea Gotica che andava dalla Val di Lima all'Abetone, dall'Appennino modenese alla Garfagnana e alla valle del Serchio, dalla Svizzera pesciatina alla Valdinievole.

Il 16 marzo 1944 assunse la denominazione ufficiale di «Esercito di Liberazione Nazionale - XI Zona Militare Patrioti»; Ducceschi difese la pluralità di provenienze politiche dei suoi partigiani, circa 700, e garantì alla formazione un carattere apolitico: questo causò non pochi contrasti con il Partito d'Azione e il Comitato Toscano di Liberazione Nazionale. Fu in costante contatto con l’Office of Strategic Services statunitense e ricevette numerosi aviolanci di armi e munizioni. Una delle operazioni principali fu l'intercettazione di un'automobile con a bordo il contrammiraglio della marina giapponese Tōyō Mitsunobu diretto in Svizzera dopo aver svolto una conferenza a Montecatini Terme. Si trovava a Pianosinatico sulla Strada Statale 12 dell'Abetone e del Brennero quando l'8 giugno 1944 fu attaccato e ucciso; vennero recuperati una serie di documenti importanti nell'ambito delle operazioni militari nell'oceano Pacifico. Successivamente, la formazione di Pippo affiancò gli Alleati nell'avanzata verso il Nord Italia, contribuendo alla Liberazione di alcune città emiliane e spingendosi fino a Milano.

Manrico Ducceschi fu decorato dagli statunitensi con la Bronze Star Medal al Valor Militare. Il partigiano fu trovato impiccato nella sua casa di Lucca il 26 agosto 1948, morto due giorni prima. Il 28 agosto venne svolto a Lucca il funerale solenne con un picchetto a rendergli gli onori militari. A lui sono state intitolate una via a Pistoia e una a Lucca.