Italia / Biografia

Corpo Italiano di Liberazione


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Il Corpo Italiano di Liberazione è stato un’unità militare del ricostituito esercito italiano che dal marzo 1944 ha direttamente contribuito alle operazioni di guerra degli Alleati contro i nazisti, lungo la linea Gustav.

Il Corpo Italiano di Liberazione rappresenta l’evoluzione del I raggruppamento Motorizzato in quella che è stata l’opera di ricostruzione dell’esercito italiano a seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943 e dopo l’affermazione della strategia della cobelligeranza.

L’unità guidata dal Generale Umberto Utili, è nata il 22 marzo 1944 con il preciso intento di supportare direttamente le operazioni militari condotte dagli alleati lungo la complessa zona delimitata dalla Linea Gustav. In particolare, la nuova formazione è sorta in funzione dell’operazione di conquista della vetta occupata dai tedeschi del Monte Marronne, presso il massiccio delle Mainarde sul versante dell’alta valle del Volturno. Proprio a seguito di quella vittoriosa battaglia, il comando alleato riconoscendo il contributo ed il ruolo tenuito dai battaglioni italiani impegnati, certificò la nascita del CIL e di conseguenza conferì maggiore autonomia di azione al rinnovato esercito italiano. Dopo le operazioni in Molise, il CIL si spostò risalendo l’Abruzzo e si rese nuovamente protagonista delle importanti battaglie di Filottrano e di Ancona.

Le principali divisioni che composero il CIL erano la Divisione Paracadutisti Nembo, il 68° Reggimento fanteria Legnano, il Battaglione Alpini Piemonte e l’11°Reggimento artiglieria motorizzato.

L’esperienza del CIL ebbe termine nel settembre 1944 per dare vita alle unità combattenti dell’esercito italiano che avrebbero contribuito alla conquista delle posizioni sulla linea Gotica ed al compimento della liberazione del paese dal nazi-fascismo.