Regno Unito / Storia

Operazione Fortitude Sud


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Una delle più grandi operazioni di depistaggio della storia Con l’avvicinarsi del D–Day, la regione del Kent divenne il palcoscenico di uno dei più grandi depistaggi dell’intera guerra, l’Operazione Fortitude Sud. Per raggirare e ingannare l’alto comando tedesco sulle reali intenzioni dello sbarco alleato, fu allestita presso Dover una finta forza d’invasione pronta a sbarcare nel nord Europa attraverso il Passo di Calais.

Nel dicembre 1943 gli Alleati diedero inizio ad una serie di molteplici e ben congegnate operazioni di depistaggio, nome in codice Fortitude, volte a fornire all’alto comando tedesco false informazioni sulle reali zone d’invasione.

Fortitude era stata concepita in due distinte forme: Fortitude Nord aveva lo scopo di instillare nei tedeschi il timore di un imminente quanto probabile sbarco alleato in Norvegia, mentre Fortitude Sud era stata progettata per catalizzare l’attenzione tedesca sul Passo di Calais come possibile zona di sbarco delle truppe alleate. Il principale obiettivo alleato era quello di distogliere l’attenzione tedesca dalla Normandia, luogo scelto per l’Operazione Overlord (6 giugno 1944). I tedeschi consideravano il Passo di Calais il luogo più adatto e prevedibile per uno sbarco, in quanto era il punto della costa francese più vicino a quella inglese. Per focalizzare maggiormente l’attenzione tedesca su questa zone, gli Alleati allestirono nel Kent il FUSAG, ovvero il First United States Army Group: una finta armata posta sotto il comando di un vero generale, Patton.

Fu generato un falso traffico di comunicazioni radio tra unità inesistenti, supportate nella realtà da carri armati, veicoli e pezzi d’artiglieria gonfiabili. A testimonianza della riuscita dell’Operazione Fortitude, grazie all’intercettazione di un messaggio dell’ambasciatore giapponese al suo governo, gli Alleati vennero a conoscenza che Hitler si aspettava lo sbarco alleato verso lo stretto di Dover.

Così, il 5 giugno 1944, gli anglo–americani allestirono una finta invasione proprio sullo stretto di Dover, mentre quella vera fu lanciata con successo il giorno seguente, 6 giugno 1944. Nonostante il successo dell’Operazione Overlord, Hitler rimase ancora convinto che gli sbarchi in Normandia fossero solo un depistaggio a favore di un’operazione più vasta che sarebbe dovuta scattare al Passo di Calais e, pertanto, mantenne alcune tra le sue truppe migliori proprio nella regione settentrionale della Francia.