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Cimitero militare brasiliano di Pistoia


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Il monumento votivo militare brasiliano di Pistoia, un tempo noto come cimitero militare brasiliano, in Toscana, conteneva i resti di 463 soldati brasiliani morti in Italia nell'offensiva della primavera del 1945. Il cimitero venne chiuso nel 1960 e le spoglie furono seppellite a Rio de Janeiro nel Monumento Nazionale ai caduti, nel quartiere di Flamengo. Nel 1967 il cimitero di Pistoia riaprì inaugurando un monumento commemorativo.

Fra il luglio del 1944 e il febbraio del 1945 circa 25.000 militari brasiliani giunsero in Italia per combattere le truppe nazifasciste al fianco degli Alleati. Furono collocati in una piccola forza aerea e in una divisione di fanteria, la Força Expedicionária Brasileira (FEB), il cui simbolo era un serpente con in bocca una pipa; la FEB fu aggregata al IV Corpo d’armata della 5° Armata americana comandata dal generale Clark. I suoi reparti combatterono anche sull’Appennino Tosco-Emiliano guidati dal generale João Batista Mascarenhas de Moraes. 

Il legame della FEB con Pistoia fu profondo. In città venne installato il Quartier Generale di Retrovia dove erano concentrati i più importanti servizi della FEB: l’Ospedale da Campo nell’allora piazza d’Armi (oggi piazza della Resistenza), l’Intendenza di Finanza in piazza San Lorenzo, il magazzino, il parco auto, il servizio postale e una stazione radio in collegamento diretto con il comando in Brasile. 

Nel dicembre 1944, un terreno nella periferia nordest di Pistoia fu scelto per dare sepoltura ai corpi dei militari brasiliani caduti in Italia; nell’arco di 15 anni furono seppelliti 463 corpi. Il cimitero fu chiuso nel 1960 e le spoglie dei militari furono traslate a Rio de Janeiro nel Monumento Nazionale ai Caduti, nel quartiere di Flamengo. 

Nell’area dell’ex cimitero fu deciso di costruire un memoriale che venne disegnato dall’architetto Olavo Redig de Campos e che fu inaugurato nel 1967: alberi, specchi d’acqua, prati e piante sono interrotti da un ampio viale centrale che conduce a una lapide – sotto cui si trovano le spoglie di un milite ignoto ritrovato dopo i lavori - e a una costruzione piramidale sulla cui sommità arde perennemente il fuoco di un bracere. Alle spalle, è collocato un altare sovrastato da un alto padiglione; completa il memoriale una grande parete di pietra dove sono incisi i nomi dei caduti.

L’area fu custodita per anni prima dall’ex militare brasiliano Miguel Pereira, poi da suo figlio Mario fino al 2019. 

Il memoriale è sempre aperto al pubblico.

Via delle Sei Arcole, 51100 Pistoia, PT, Italy