Italia / Monumento

Cippo del campo di lavoro di Socciglia


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Indicazioni stradali


Il campo di lavoro di Socciglia sorse a Borgo a Mozzano a fine 1943 per internare i lavoratori coatti al servizio dell’organizzazione Todt. Furono utilizzati per la costruzione di opere difensive e di fortificazione lungo la Linea Gotica: bunker, muri anticarro, trincee, vie di comunicazione.

La valle del Serchio fu interessata dalla costruzione di opere per la realizzazione della Linea Gotica. I tedeschi, dopo l’8 settembre 1943, si insediarono a Borgo a Mozzano: collocarono il proprio comando a villa Morante e stabilirono la sede amministrativa e tecnica dell’organizzazione Todt a palazzo Santini e palazzo Giorgi. Nelle vicinanze della frazione di Anchiano, presso la piana di Bofocchia, costruirono il campo di lavoro di Socciglia destinato a ospitare fino a 400 persone. Fu recintato con filo spinato fino all’altezza di quattro metri ed era sorvegliato quotidianamente da guardie armate. Qui confluirono i rastrellati da tutta la lucchesia, destinati a lavorare lungo la Gotica nell’edificazione di opere fortificate, trincee, bunker, casematte, muri anticarro, vie di comunicazione. Dormivano in baracche di legno su letti a castello; i sacerdoti locali portarono spesso assistenza spirituale e materiale (indumenti e cibo) agli uomini qui reclusi. Oltre ai lavoratori coatti, furono numerosi gli italiani volontari al servizio della Todt: con questa attività evitavano gli obblighi di leva o la deportazione.

Gli internati del campo di lavoro di Socciglia furono impiegati principalmente per lavori di difesa all’interno del fiume Serchio e nella costruzione di un imponente vallo anticarro (alto tre metri, dello spessore di circa un metro e mezzo, lungo circa 400 metri) volto a controllare il transito sulla strada statale 12 del Brennero e la via Ludovica. Il vallo attraversava il Serchio in un punto in cui il fondovalle era molto largo; alle due estremità sorsero due casematte in cemento armato attrezzate di armi anticarro.

I tedeschi, dopo la liberazione di Lucca il 5 settembre 1944, l’avanzamento del fronte e lo sfondamento della Gotica nel Mugello, abbandonarono Borgo a Mozzano e stabilirono la linea del fronte più a nord, non utilizzando le fortificazioni difensive precedentemente costruite. Il campo venne liberato insieme al territorio di Borgo a Mozzano nel settembre 1944; gli uomini che non riuscirono a scappare furono deportati in altre città.

Un cippo in ricordo del campo di lavoro di Socciglia fu collocato il 9 maggio 1999. Qui, ogni 27 gennaio (Giorno della Memoria) si svolgono commemorazioni.

Strada vicinale di Socciglia, 55023