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Museo Dello Sbarco Di Salerno


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Il Museo dello sbarco e Salerno Capitale è dedicato alla storia dello sbarco di Salerno delle truppe alleate, iniziato il 9 settembre 1943. Il museo si affaccia sul litorale dove sono sbarcati duencentomila soldati, durante l’Operazione Avalanche guidata dal generale Clark, a cui è intitolata la stessa strada in cui si trova il museo. L’Operazione Avalanche viene ricordata per essere la più importante operazione anfibia prima dello sbarco in Normandia.

Nato nel 2012 su iniziativa dell’associazione “Parco della Memoria della Campania”, il museo sorge alla periferia orientale della città di Salerno ed è dedicato all’Operazione Avalanche e ai combattimenti tra anglo-americani e tedeschi che sono avvenuti a partire dal 9 settembre 1943, e alla fase storica in cui Salerno è stata scelta come capitale dell’Italia liberata, tra l’11 febbraio e il 15 luglio 1944. Deciso dagli Alleati come terza fase della campagna d’Italia, dopo lo sbarco in Sicilia del luglio 1943 e quello in Calabria del 3 settembre, lo sbarco a Salerno ha determinato la costituzione di una testa di ponte tesa alla conquista delle aree meridionali della penisola e, innanzitutto, di Napoli.

Il museo è sede di una mostra permanente sull’operazione Avalanche che occupa alcuni padiglioni dati in affitto dalla Regione Campania. I reperti esposti, provenienti dalla collezione dell'associazione "Parco della memoria della Campania", sono circa 200, tra cui manifesti, volantini, uniformi, elmetti, bandiere, armi, equipaggiamento militare vario, italiani, alleato e tedesco, ed è accompagnata da alcuni pannelli murali che illustrano le fasi storiche, comprese quelle relative al periodo di Salerno capitale. La raccolta prosegue all’esterno, dove sono collocati altri cimeli, tra i quali un carro armato M4 Sherman, due pezzi di artiglieria contraerea italiana, un pontone da sbarco ed un vagone ferroviario piombato, utilizzato dai nazisti per deportare gli ebrei italiani nei campi di concentramento, aggiunto all'esposizione (solo temporaneamente) in occasione della Giornata della Memoria il 27 gennaio 2013. Il vagone, rara testimonianza della Seconda guerra mondiale, era uno di quelli diretti ad Auschwitz.  Al suo interno furono stipate diverse decine di deportati che, a causa delle pessime condizioni, spesso morivano durante il viaggio. Il museo è meta frequente non solo di scolaresche, ma anche di associazioni e di turisti, ed è spesso sede di visite ufficiali da parte di rappresentanti delle forze armate NATO. Sono anche molto frequenti le visite private da parte di parenti di militari anglo-americani che presero parte allo sbarco.

Il museo è visitabile solo su prenotazione.

Via Generale Clark, 5, Salerno

info@salerno1943-1944.com, +393476412564