Italia / Campo di battaglia

Battaglia di Mignano Montelungo


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La battaglia di Mignano Montelungo rappresenta uno tra i primi episodi bellici del Secondo conflitto mondiale lungo la Linea Gustav. L’8 e il 16 dicembre 1943 si tennero gli scontri tra le truppe del Reich e gli Alleati a cui, per la prima, volta si aggiunse il ricostituito battaglione di militari italiani: il I Raggruppamento Motorizzato.

La Battaglia di Mignano Montelungo si configura come primo episodio di scontro frontale tra gli eserciti Alleati e la Wehrmarcht maturato lungo le linee di difesa correlate alla linea Gustav tracciate nell’italia centro-meridionale, durante la prima fase della campagna per la liberazione del paese. L’episodio bellico avvenuto tra l’8 e il 16 dicembre 1943, assume un rilievo ancor più intenso nella memoria collettiva italiana in quanto è stato il primo combattimento intrapreso dalle riorganizzate truppe italiane a seguito dell’armistizio con le potenze alleate e all’interno della nuova strategia della cobelligeranza.

Infatti, sulle alture del Monte Lungo, a partire dal 7 dicembre, giunsero in sostegno alle truppe statunitensi i primi battaglioni del ricostituito esercito del regno del Sud, uniti all’interno di una neonata formazione militare: il I Raggruppamento Motorizzato. Guidate dal generale Vincenzo D’Apino, le truppe italiane vennero impiegate per la prima volta sulla linea del fronte proprio sulle alture del Monte Lungo, per tentare lo sfondamento della Linea Bernhardt, linea ritardatrice della Linea Gustav. Durante la prima battaglia dell’8 dicembre, nonostante il ponderoso sforzo e la volontà di sbaragliare le postazioni naziste, le truppe italiane a causa di alcune informazioni incomplete riguardo alla consistenza e al posizionamento del nemico e lasciate allo scoperto dall’improvviso diradarsi della nebbia, subirono una pesante controffensiva tedesca che causò il fallimento dell’operazione.

I militari del Primo Raggruppamento Motorizzato, a dispetto delle ingenti perdite, non si arresero e riorganizzatesi sferrarono una nuova offensiva il 16 dicembre. Gli Alleati questa volta riuscirono ad infliggere una considerevole sconfitta alle truppe naziste che furono costrette ad abbandonare le posizioni, lasciando sventolare sulle cime del Monte Lungo il tricolore italiano e la bandiera statunitense.

L’impresa compiuta dal Primo Raggruppamento motorizzato in termini di sforzo bellico e di sacrficio di vite umane, presso Mignano Monte Lungo, avrebbe consentito al ricostituito esercito italiano di proseguire la propria azione di collaborazione con gli Alleati per la liberazione della nazione dalle forze di occupazione. Un primo fondamentale tassello che apriva il percorso sulle linee per la libertà.

Mignano Montelungo